Di queste, 48 hanno riguardato sentenze emesse in materia di responsabilità amministrativa

Nel 2023 sono state emesse dalle Sezioni di appello 104 sentenze su appelli proposti avverso sentenze della Sezione Lombardia. Di queste, 48 hanno riguardato sentenze emesse in materia di responsabilità amministrativa. In 25 casi, pari al 52%, il giudizio si è concluso con il rigetto dell’appello e la conferma integrale della sentenza di primo grado. In 13 casi, pari al 27%, la sentenza di primo grado è stata parzialmente riformata (in 5 casi la sentenza di appello, pur confermando la condanna emessa in primo grado, ne ha però modificato l’importo). In 8 casi, pari al 16,6%, la sentenza di primo grado è stata integralmente riformata.

Va però detto che 4 di questi casi hanno riguardato la stessa identica questione giuridica, avendo la sentenza di appello dichiarato, in vicende relative all’omesso versamento dell’imposta di soggiorno da parte dei titolari delle strutture ricettive, la giurisdizione della Corte dei conti declinata in primo grado. Infine, in 2 casi l’appello è stato dichiarato estinto e 56 sentenze di appello hanno riguardato la materia pensionistica. In 7 casi l’appello è stato integralmente rigettato, mentre in 47 casi la sentenza di primo grado è stata parzialmente riformata. Per quanto riguarda i tempi di celebrazione dei processi innanzi a questa Sezione, anche nell’anno decorso si sono mantenuti ben al di sotto del termine massimo previsto dalla normativa sulla ragionevole durata del processo che, come è noto, per il primo grado lo indica in tre anni”. Così il presidente della Sezione Giurisdizionale per la regione Lombardia della Corte dei Conti, Antonio Marco Canu, durante la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024. 

Nel 2023 recupero record da 8,5mln

Un altro dato che reputo ragguardevole, nell’ottica dell’efficienza e dell’effettività della tutela risarcitoria, è quello concernente l’importo complessivo effettivamente recuperato nel corso del 2023 pari ad € 8.599.379,00, il più rilevante a livello nazionale, sia in esecuzione di sentenze di condanna definitive sia a seguito di versamenti ‘spontanei’ da parte dei presunti responsabili o di interventi correttivi in autotutela delle Amministrazioni pubbliche interessate, a testimonianza della funzione preventiva e ‘sollecitatoria’ esercitata dalla Procura contabile nella fase istruttoria. Nel rispetto del principio dell’autonomia finanziaria la maggior parte degli importi recuperati rientrano direttamente nei bilanci degli Enti lombardi e non confluiscono in appositi fondi statali, come nel caso di confisca in sede penale”. Così, nella sua relazione, il procuratore Regionale presso la procura della sezione Giurisdizionale della Lombardia, Paolo Evangelista, durante la cerimonia per l’inaugurazione della anno giudiziario della Giustizia contabile 2024.

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