“A mio avviso l’intervento di due psicologhe, spesse in colloqui congiunti, con una frequenza elevata non era appropriata. Non era una situazione che potesse giustificare un intervento così intensivo come quello al quale abbiamo assistito”. Così lo psichiatra forense Elvezio Pirfo, l’esperto nominato dalla Corte d’assise di Milano che ha stabilito, nella sua perizia, che Alessia Pifferi è capace di intendere e di volere. La 38enne è imputata per l’omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, abbandonata in casa una settimana a Milano a luglio 2022 e morta di stenti.