Viene contestato loro il reato di truffa ai danni dello Stato

La Procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati Lapo Elkann e la sorella Ginevra nell’ambito dell’inchiesta sull’eredità della famiglia Agnelli. A entrambi viene contestato il reato di truffa ai danni dello Stato per aver presentato dichiarazioni, ad avviso della Procura, non corrispondenti al vero. L’iscrizione è un atto dovuto. Il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti avevano indagato anche il commercialista Gianluca Ferrero. Nel registro degli indagati anche un notaio svizzero, Urs von Grunigen, esecutore testamentario di Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli. A quanto si apprende non sono state eseguite perquisizioni

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