Ciro Cerullo (che nei giorni scorsi ha fatto una foto con Putin molto criticata) aveva annunciato il dono ma si erano scatenati i commenti social su un possibile fake

Prima la notizia, poi il ‘giallo’ e i dubbi social sul regalo che Jorit avrebbe fatto al Papa, infine la smentita del fake. E’ diventato un caso quello del dono che lo street artist finito nei giorni scorsi al centro delle polemiche per la foto con Vladimir Putin, avrebbe fatto a Papa Francesco. L’artista napoletano ha affermato questa mattina sui social di aver donato al pontefice una serigrafia di Nelson Mandela, postando una fotografia della sua opera in mano al Santo Padre. Sui social si era però scatenata una polemica poiché sembrava che la foto del dono fosse simile a un’altra foto postata nell’archivio vaticano. Nessun incontro, inoltre, a quanto risultava a LaPresse, era avvenuto nelle udienze ufficiali previste per oggi e nei giorni scorsi. 

Poco dopo però l’artista, ricontattato da LaPresse, ha smentito categoricamente che si trattasse di un fake. La foto del dono compare effettivamente nell’archivio del sito del vaticano. La foto risale all’11 novembre 2023, ma Jorit ne ha dato notizia oggi.

Cosa aveva dichiarato Jorit

“Francesco essere umano per la pace”. Con queste parole Ciro Cerullo, in arte Jorit, finito nei giorni al centro polemiche per la foto con Vladimir Putin, aveva comunicato stamattina sui propri social di aver regalato a Papa Francesco una serigrafia di Nelson Mandela. Jorit pubblica anche una fotografia di Papa Francesco che guarda il quadro. “Ho voluto consegnare questa opera a Papa Francesco per ringraziarlo per il suo costante e profondo impegno per la Pace. Nelle ultime dichiarazioni si avverte la sua preoccupazione per il possibile scatenarsi imminente di una Terza guerra mondiale, che significherebbe la fine dell’Umanità come la conosciamo”.

“Nello specifico ho voluto regalare un serigrafia di Nelson Mandela per ricordare come l’Occidente che oggi si chiude a qualsiasi dialogo con la Russia, nascondendosi dietro una presunta difesa di valori ‘democratici’, è lo stesso Occidente che ieri appoggiava l’apartheid in Sud Africa che intrattiene relazioni con stati dittatoriali in tutto il mondo, quando non li sostiene direttamente e che oggi appoggia la mattanza del popolo Palestinese”, scrive Jorit.”L’Occidente non può dare lezioni di democrazia a nessuno e se considera Putin come un mostro sanguinario allora a maggior ragione puó sedersi a un tavolo a dialogare, perchè la Nato è la più grande e mostruosa macchina di morte che la storia dell’Umanità abbia mai concepito. Invito tutto il popolo cattolico italiano a unirsi con quello laico e progressista affinché si crei un fronte unitario contro un mondo sempre più nelle mani di estremisti guerrafondai e incoscienti. Dobbiamo ritrovare lucidità, dobbiamo aprire subito un negoziato di pace con la Russia. Non c’è più tempo, bisogna agire immediatamente, prima che sia troppo tardi”, conclude lo street artist.

 
 
 
 
 
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