Andrea Papi è stato ucciso dall'animale il 5 aprile 2023. All'indomani della tragedia i profili social del ragazzo furono bersagliati

Diciotto indagati per diffamazione via social ai danni della memoria di Andrea Papi, il runner 26enne di Caldes ucciso il 5 aprile dell’anno scorso dall’orsa JJ4 mentre faceva una seduta di allenamento sul monte Peller, in Trentino. La procura di Trento ha chiuso le indagini relative alla denuncia sporta dai genitori della vittima. All’indomani della tragedia, infatti, i profili social del ragazzo furono bersaglio di decine di prese di posizione violente a difesa degli orsi e contro Papi. 

Il papà: “Con offese Andrea muore una seconda volta”

Continuiamo a ricevere offese gratuite. Siamo stanchi. Mio figlio non ha fatto nulla di male e non merita tutto questo. Stava semplicemente passeggiando nei boschi”. Così Carlo Papi, papà di Andrea, in relazione alla notizia della chiusura delle indagini per diffamazione via social. “Questo accanimento continuo ci sta mettendo a dura prova – ha aggiunto -. È come se Andrea, l’unica vera vittima di questa storia, venisse ucciso una seconda volta. Ora aspettiamo una vera giustizia in ambito penale, ovviamente nei confronti di coloro che si sono lasciati sfuggire il progetto di reintroduzione dell’orso in Trentino senza far nulla per tutelarci dai pericoli”.

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