L'avvocata Pontenani: "Dice che era una bambina fragile e isolata"
“Il parroco, don Agostino Brambilla, mi ha scritto una lettera, si è fatto avanti. Dice che Alessia era una bambina fragile e isolata con dei seri problemi di tutti i tipi“. Lo ha dichiarato l’avvocata Alessia Pontenani, legale di Alessia Pifferi, imputata per l’omicidio della figlia Diana di 18 mesi, a margine dell’udienza in corso in tribunale a Milano. “Lui sperava che con il matrimonio, con un ‘bravo ragazzo siciliano’ potesse finalmente crescere e diventare donna. Ha descritto Alessia meglio di come l’hanno descritta tutti gli psicologi e psichiatri che l’hanno vista. L’ha descritta come una bambina che non è mai cresciuta“, ha aggiunto la legale. “Mi ha scritto perché gli dispiaceva che tutti ne parlassero male e la descrivessero come un mostro. ‘Tutti quanti nella comunità di Ponte Lambro sapevano dei problemi di Alessia Pifferi’, dice. Era definita ‘svagata’, tutti lo sapevano”, ha concluso Pontenani.
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