Il movimento franoso risale al 12 marzo, esplode il caso politico e del caro prezzi
Sospesa per un movimento franoso la circolazione ferroviaria sulla linea Foggia-Caserta dal 12 marzo, nel tratto fra Benevento e Ariano Irpino. Lo ha reso noto Rfi, Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane), precisando che i tecnici sono al lavoro per verificare lo stato dell’infrastruttura. La circolazione sarà riattivata non appena saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
‘La circolazione è sospesa tra Benevento e Ariano Irpino per un inconveniente tecnico alla linea causato da un movimento franoso. La previsione di ripristino da parte del gestore della rete ferroviaria nazionale è stimata in 30 giorni’ si legge sul sito di Trenitalia.
“Si tratta della linea di collegamento Lecce-Roma, una tratta che dovrebbe essere ad Alta Velocità (lo è sicuramente per i costi) ma che realisticamente presenta inadeguatezze strutturali tali da far registrare ritardi sistematici. Ancor prima di questa interruzione, le deviazioni di percorso e i ritardi superiori ai 30 minuti erano all’ordine del giorno. L’arrivo con puntualità era un evento eccezionale. Un’importante arteria di collegamento fra il Sud e la Capitale non degno di un Paese civile”. Lo scrive su Facebook la responsabile nazionale trasporti di Sinistra Italiana Maria Campese sulla vicenda della frana che bloccherà di fatto il trasporto ferroviario tra Campania e Puglia per almeno un mese.”Farebbe bene il ministro Salvini – prosegue l’esponente dell’Alleanza Verdi Sinistra – ad occuparsi della manutenzione straordinaria delle reti ferroviarie esistenti e smetterla di ventilare lo ‘specchietto per le allodole’ del ponte sullo Stretto per nascondere l’enorme scippo di fondi perpetrato ai danni del Mezzogiorno. Questo governo alla fine – conclude Campese – passerà alla storia come il più inetto a risolvere i problemi reali del Paese”.
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