L'avvocato di uno dei tre: "La sentenza d'appello è assolutamente non condivisibile, si tratta di una pena totalmente sproporzionata e iniqua"

Confermata in appello a Torino la sentenza di primo grado per il caso di Mauro Glorioso, lo studente ferito gravemente dopo il lancio di una bici ai Murazzi del Po. Confermate dunque per i tre minori che erano imputati le condanne rispettivamente a 9 anni e 9 mesi, 9 anni e 4 mesi, 6 anni e 8 mesi. Ieri un quarto imputato, il 19enne Victor Ulinici, è stato condannato in primo grado a 10 anni e 8 mesi. Per quanto riguarda la richiesta di modifica delle misure cautelari, la Corte al momento si è riservata: i tre minori si trovano in carcere uno a Bologna, una a Pontremoli e uno a Torino. 

“La sentenza d’appello è assolutamente non condivisibile, si tratta di una pena totalmente sproporzionata e iniqua, nonostante la pur grave vicenda che nessuno contesta. Resto convinto che il reato vada riqualificato da tentato omicidio a lesioni gravissime” dice a LaPresse Michele Ianniello, legale di uno dei tre minori. “Sulla pena al maggiorenne sono state concesse le attenuanti generiche e non si capisce perché al minore non vengano concesse” dice ancora Ianniello, che spiega poi che per il suo assistito, che al momento si trova in carcere, aveva chiesto i domiciliari presso i genitori e in subordine in comunità e su questo la Corte si è riservata. 

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