L'Istat stima che in Italia ci siano quasi 22mila centenari
Italia sempre più Paese di centenari: l’Istat stima che abbiano sfiorato la soglia dei 22mila, toccando il più alto livello storico. Il primato spetta a Milano, dove secondo l’analisi della Fondazione per la Sussidiarietà, ogni duemila abitanti uno è over 100 e l’86% sono donne. Dati confermati dall’anagrafe del Comune, che al 31 dicembre 2023 ne conta 731 tra centenari e ultracentenari. Il più longevo è un uomo di 115 anni, seguito da due donne di 110. I residenti che hanno dai 90 anni in su sono, tra uomini e donne, 24.007, in netta maggioranza donne, ben 17.362 contro 6.645 uomini.
E proprio ai ‘grandi anziani’ la città dedica la prima edizione del ‘Longevity Summit‘ un ciclo di incontri aperti a tutti che riuniranno i più grandi esperti mondiali sui temi dell’invecchiamento e della longevità. La kermesse, in programma fino al 27 marzo, si è aperta a Palazzo Marino con un evento speciale in sala Alessi durante il quale è stato consegnato il riconoscimento “Una grande vita” – dedicato a Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina, vissuta fino a 103 anni – a sei grandi personalità della scienza, dell’industria e della cultura milanese: Liliana Segre, senatrice a vita e testimone attiva della Shoah; Giuseppe Guzzetti, avvocato, politico, banchiere e filantropo; Piero Bassetti, politico e imprenditore, presidente della Fondazione Giannino Bassetti; Natalia Aspesi, giornalista e scrittrice; Silvio Garattini, medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia, fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; Carlo Sini, professore emerito dell’Università di Milano, dove ha insegnato Filosofia Teoretica.
All’appuntamento ha fatto arrivare il suo messaggio anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Longevità, invecchiamento della popolazione, sono sfide presenti nella società contemporanea. Investire in longevità risponde non solo al criterio fondamentale di realizzazione e rispetto della dignità di ogni persona, ma rappresenta anche l’adempimento dei principi che chiamano ciascun cittadino a dare il suo contributo alla vita della comunità in ogni stagione della vita”, le parole del Capo dello Stato, lette dalla regista e direttrice del teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah.
Il progressivo aumento dei cosiddetti ‘grandi anziani’ dimostra che la popolazione invecchia, ma anche che invecchia in maniera positiva e attiva. Mentre i centenari del passato si possono definire ‘spontanei’, i centenari di oggi lo sono grazie a un nuovo stile di vita, più sano e più attento all’alimentazione e all’attività fisica. Per vivere bene e a lungo “non ci sono segreti, l’importante è avere buone abitudini di vita e cercare di mantenere il più possibile gli interessi e le attività che si amano fare, avere l’entusiasmo, sperare e contribuire affinché le cose migliorino”, ha detto lo scienziato Garattini, lanciando un appello alla politica: “Dobbiamo sostenere la scienza che in Italia invece è negletta. Ci auguriamo che i nostri governi capiscono che la scienza è un investimento per il futuro”. Una sfida che la città di Milano intende cogliere e guidare, come affermato dal sindaco Beppe Sala: “Dalla scienze della vita – secondo il primo cittadino – potrebbe uscire un nuovo Made in Italy di successo e siamo già partiti, la città è la capitale naturale grazie alla specializzazione sui temi della salute, alle sue università”, dunque “è tempo di una svolta radicale, occorre ripensare politiche sociali, luoghi dell’abitare, sistemi di relazioni e modelli di business”.
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