Erano arrivati in un albergo della Val di Sole (in Trentino) da Noceto di Parma, Imola e Ancona per la settimana bianca. Ma per 130 studenti e docenti è stata intossicazione alimentare da staphylococcus aureus trovato nella pasta fredda e bacillus cereus scoperto poi nell’insalata di riso. “Lesioni colpose per aver distribuito sostanze alimentari pericolose per la salute pubblica che hanno provocato disturbi gastro alimentari”, per la procura che ha portato in tribunale il titolare dell’hotel. Per l’infezione, accaduta 4 anni fa, l’assicurazione dell’albergatore ha risarcito 234 euro per ogni parte civile. Poco per il giudice che ha ordinato un ulteriore esborso di 200 euro. Per l’imprenditore il giudice ha detto sì alla richiesta di svolgere servizi di utilità pubblica per 80 giorni per l’ottenimento dell’estinzione del reato.