I docli della tradizione non mancheranno comunque sulle tavole degli italiani

“I consumi tipici del periodo di Pasqua sono caratterizzati dai prodotti della tradizione, in particolare del comparto dolciario, un settore ad elevata vocazione artigianale“. Così in una nota Confartigianato Puglia, sulla Pasqua a tavola. “In Puglia ci sono oltre 3.800 pasticcerie e imprese del settore dolciario che includono pasticceria fresca, gelati, biscotti, cacao, cioccolato, confetteria, etc, con una larghissima prevalenza di imprese artigiane. Sui consumi di queste festività, tuttavia, pesa l’incognita dei prezzi e non è solo una questione di inflazione. Sebbene gli indici siano in generale e graduale discesa, non significa che si sia ritornati ai valori degli anni precedenti, anzi. Per il prezzo alla produzione dello zucchero nel 2023 si è registrato un aumento del 28,4% su base annua, mentre le quotazioni del cacao sui mercati internazionali a febbraio 2024 sono più che raddoppiate (+107,9%) rispetto a un anno prima e si sono ulteriormente impennate nelle ultime settimane”.  

A conti fatti- dice Confartigianato Puglia – , il prezzo del cacao, che ha cominciato a salire già nel 2023, ha traguardato il valore stellare di 10.000 dollari per tonnellata a causa di una combinazione tra elevata domanda e riduzione dell’offerta dai principali Paesi produttori. Difficoltà di reperimento della manodopera – Il comparto deve fare i conti non solo con queste criticità, ma anche con grandi difficoltà nel reperimento di manodopera. Nel 2023 le c.d. “entrate”, ossia il fabbisogno personale per le imprese per le professioni di pasticcieri, gelatai e conservieri artigianali e panettieri e pastai artigianali è salito a livello nazionale a 24.510, in aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente, ma è salita anche la carenza per queste tipologie di lavoratori specializzati.In Puglia, in particolare, ben il 53% delle di queste figure sono di difficile reperimento”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata