“È un dovere ricordare perché c’è stato un inizio di grande solidarietà dopo gli attacchi del 7 ottobre e dopo col tempo le cose sono state dimenticate. Soprattutto è importante ricordare dopo che abbiamo assistito a un’ondata di antisemitismo a seguito del 7 ottobre. Sentiamo molto questo problema”. Così Rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità Ebraica di Milano, a margine della commemorazione per i sei mesi dai fatti del 7 ottobre. “Poi l’altro elemento che si ricorda poco – continua Arbib – è che ci sono ancora 130 persone che sono state rapite e stanno ancora subendo delle violenze e non sono state liberate. Chiediamo che queste persone siano liberate senza condizioni immediatamente e credo che questa debba essere la richiesta di tutti” ha detto ancora.