Roberto Tomasi in un'intervista a Primo Canale: "La società è cambiata profondamente e sta investendo sulla sicurezza"

Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, chiede scusa ai parenti delle vittime della strage del Ponte Morandi di Genova. “Esprimo il dolore mio personale e di tutta la società per quello che è successo e certamente non c’è una giustificazione, le scuse sono mie ma anche di tutto il personale, sapendo poi le responsabilità che una società che gestisce un bene pubblico ha”, ha detto il dirigente di Aspi a ‘Terrazza incontra’, programma di Maurizio Rossi su Primo Canale. Nel crollo del viadotto, il 14 agosto 2018, persero la vita 43 persone. Al tribunale di Genova è in corso il processo per la tragedia, in cui tra gli imputati c’è anche l’ex ad di Aspi, Giovanni Castellucci. “Quello che mi sento di dire è che la società è cambiata profondamente e sta investendo sulla sicurezza – ha proseguito – capisco che qualche volta viene vissuta come traffico ma in realtà tutte le volte che noi chiudiamo non lo facciamo per il piacere di chiudere ma proprio per essere certi della sicurezza degli utenti in quello che è il sistema autostradale più trafficato d’Europa – noi mediamente abbiamo il 65% in più di traffici rispetto a tutta l’Europa, è un sistema fondamentale”. Tomasi ha poi aggiunto di chiedere “fiducia da parte dei cittadini e certamente dei parenti delle vittime anche se mi rendo conto che per un dolore così importante è difficile possa passare attraverso una attenzione da parte nostra. Quello che noi possiamo dimostrare e quello che noi garantiremo è che faremo tutte le attività e tutte le volte che sarà necessario chiudere per poter ammodernare le infrastrutture noi questo lo faremo con tutte le critiche che andremo a ricevere perché riteniamo perché è fondamentale investire in sicurezza in Liguria ma anche in tutto il Paese”.

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