Le accuse sono per associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga
La Polizia di Napoli ha effettuato misure cautelari nei confronti di 11 persone (di cui 9 sottoposte alla custodia in carcere, una agli arresti domiciliari e una all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e detenzione a fine di spaccio di droga. I reati sono aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico del Rione Moscarella, attivo nei comuni di Castellammare di Stabia, Pompei e Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli.
Nel corso delle indagini, svolte dalla Sisco di Napoli e dallo Sco con il supporto operativo della Squadra mobile di Napoli, sono stati ricostruiti vari episodi estorsivi ai danni di alcuni operatori commerciali. Dalle indagini è inoltre emerso che uno degli indagati, nonostante fosse detenuto in carcere, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici per pianificare e dirigere le attività estorsive.
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