Anche l’Anpi insorge dopo il blitz in Parlamento della maggioranza sull’aborto. “Invece di finanziare i consultori per dotarli di personale e strumenti finalizzati all’informazione, alla prevenzione e alla tutela della salute delle donne, riprovano a riaprire le porte ai pro-life, alle associazioni antiabortiste. Ci provano con un emendamento ad un decreto di attuazione del Pnrr, dopo aver tagliato i fondi ai Comuni per la realizzazione di nuovi asilo nido e impedendo l’educazione sessuale nelle scuole. Gira che ti rigira la storia è sempre la stessa, le chiacchiere sulla maternità e la messa in discussione dell’auto-determinazione e della libertà di scelta delle donne”. Così Tamara Ferretti della segreteria nazionale Anpi, responsabile coordinamento donne. “A quando l’introduzione della sovrattassa sul nubilato? Mentre in Francia la libertà di scelta diventa norma costituzionale e in eguale misura ne discute l’Europa, la maggioranza di governo italiana rincorre a passo di gambero l’oscurantismo orbaniano. La legge 194, voluta dalle donne di questo Paese, non si tocca, come l’abbiamo conquistata sapremo difenderla”, conclude.