Commento all’arresto di un cittadino 29enne ritenuto responsabile di propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso

“È un doloroso evento, un promemoria della minaccia costante sotto la quale viviamo. È allarmante come certe espressioni di odio, impensabili una volta, oggi siano esternate con una naturalezza disarmante. Anche in Italia viviamo con la preoccupazione che gli attacchi verbali, già di per sé odiosi, possano degenerare in qualcosa di più, in violenza fisica. Ci affidiamo al sostegno continuo delle forze dell’ordine che ci garantiscono che il clima non degeneri e che lavorano per il nostro supporto fisico e morale ogni giorno dell’anno, per questo la nostra riconoscenza verso tutte le istituzioni e le forze dell’ordine è totale”. Così a LaPresse il vicepresidente della comunità ebraica milanese Ilan Boni, commentando l’arresto di un cittadino 29enne ritenuto responsabile di propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all’odio razziale e religioso, aggravate dall’apologia della Shoah.

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