Il giudice non ha applicato misure cautelari e ha disposto l‘immediata liberazione. Studenti incatenati e in sciopero della fame all'Università

Una cinquantina di studenti si sono radunati questa mattina davanti al tribunale penale di piazzale Clodio, dove a breve inizierà l’udienza di convalida dei due arresti effettuati dalla polizia durante le tensioni davanti il rettorato dell’Università Sapienza nel quartiere San Lorenzo. I due, una ragazza e un ragazzo, sono stati arrestati sono accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni dello Stato.

Convalidato arresto ragazza 27enne 

Il giudice monocratico della nona sezione penale, dopo un’ora di camera di consiglio ha convalidato l’arresto, effettuato dalla Polizia, della ragazza di 27 anni che ieri sera, durante la manifestazione pro Palestina, davanti al Rettorato della Sapienza, avrebbe ferito il dirigente del commissariato di Polizia di San Lorenzo. Il giudice non ha applicato misure cautelari ed ha disposto l’immediata liberazione della manifestante. La data del processo è stata fissata al 22 maggio alle 15. 

Madre manifestante arrestata: “Fermata per come era vestita” 

“Aveva un colloquio di lavoro questa mattina. Dopo essersi laureata in Sociologia e specializzata in Scienze Politiche e Cooperazione Internazionale nostra figlia stava facendo dei concorsi per lavorare nel volontariato. Sono sicura che ieri, se fosse stata vestita con un tallieur e i tacchi, nessuno le avrebbe fatto nulla: invece l’hanno presa in tre e l’hanno portata via. Era lì con il cane che è stato lasciato lì e poi ce l’hanno riportato i suoi amici. Lei è tornata a casa ieri sera accompagnata dai poliziotti”. Così la madre della manifestante di 27 anni arrestata dalla polizia ieri sera, durante gli scontri davanti al rettorato dell’Università Sapienza.

Convalidato anche altro arresto manifestante

Il giudice monocratico della nona sezione penale, dopo un’ora di camera di consiglio ha convalidato l’arresto del manifestante di 29 anni, originario della Libia, che ieri sera, durante la manifestazione, non preavvisata, pro Palestina, davanti al Rettorato della Sapienza, avrebbe danneggiato una volante Polizia durante gli scontri con le forze di polizia. Il giudice non ha applicato misure cautelari e ha disposto l‘immediata liberazione del 29enne. La data del processo è stata fissata al 23 maggio.

Negli scontri feriti 27 agenti

Sedici agenti del Reparto Mobile di Roma feriti (due dei quali con prognosi superiore ai 20 giorni), 9 dipendenti della Questura di Roma e 2 appartenenti all’Arma dei Carabinieri. È il bilancio dei feriti tra le forze dell’ordine dopo gli scontri di ieri a La Sapienza. Nel pomeriggio di ieri all’Università degli Studi La Sapienza”, in occasione della riunione del Senato Accademico, si è svolta una manifestazione estemporanea promossa dal ‘Coordinamento Collettivi Sapienza’ e dal ‘Movimento Studenti Palestinesi’ dove circa 300 studenti, radunati nei pressi del ‘pratone’ dell’Università, si sono poi mossi in corteo verso uno degli ingressi al Rettorato, debitamente chiuso, transennato e presidiato dal personale in servizio. Si sono registrati alcuni momenti di forte tensione tra manifestanti e forze dell’ordine sia davanti alla porta di accesso al Rettorato sia nei pressi del Commissariato di P.S. Università. Tra i partecipanti al corteo è stata documentata la presenza di alcuni appartenenti al mondo anarchico, estranei ai contesti universitari e di un cittadino palestinese, componente dell’UDAP (Unione Democratica Arabo Palestinese ), già noto alle forze di polizia. 

Studenti incatenati e in sciopero della fame

Alcuni studenti si sono incatenati all’entrata del Rettorato dell’università La Sapienza di Roma. Tra loro Francesca Lini, studentessa di Mediazione linguistica, e Lorenzo Cusmai, che studia Filosofia. In sciopero della fame, gli studenti chiedono apertura al dialogo da parte della rettrice Antonella Polimeni e del Senato accademico.

Gasparri: “Assurdi fatti Sapienza, teppisti non ci intimidiscono”

“È assurdo che alcuni gruppetti estremisti dell’università La Sapienza hanno aggredito le Forze di Polizia, danneggiando a pugni le auto della vigilanza fino ad arrivare a tentare di assaltare il Commissariato. Siamo alla follia e mi auguro che saranno prese serie ed adeguate iniziative nei confronti di questi forsennati intenti a difendere ideologie in assoluta contrapposizione con i nostri principi ed i nostri valori costituzionali. Un conto è manifestare per le proprie idee, un conto è inneggiare ad Hamas e aggredire il popolo in divisa impegnato costantemente nella difesa e nella sicurezza del nostro Paese. Bene ha fatto la rettrice dell’università La Sapienza Polimeni, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà, a non accogliere le loro richieste. Non ci faremo intimidire da questi teppisti. Non l’avranno mai vinta. Noi stiamo dalla parte di Israele e della democrazia”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. 

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