“Un sistema illegale di violenza sui minori e di coperture“. In questi termini il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Milano, Francesco Maisto, parla dell’arresto di 13 agenti della polizia penitenziaria per episodi di violenza contro detenuti nel carcere minorile Beccaria.
“Si tratta di un’indagine chirurgica, precisa e articolata, partita dalle prime segnalazioni dell’anno scorso e andata avanti fino al 19 marzo di quest’anno, che mette in evidenza un’isola di illegalità al centro di Milano“, dice Maisto a LaPresse. “Sono contestati i reati di tortura, tentata violenza sessuale da parte di un agente, di lesioni aggravate e di maltrattamenti”, spiega Maisto, che poi aggiunge: “C’è anche una richiesta di copertura da parte di qualche agente a dirigenti sindacali nazionali. Insomma, una pagina veramente dolorosa, come ha detto il procuratore della Repubblica di Milano”, Marcello Viola.
“Noi abbiamo avuto le prime denunce da parte di parenti e anche di medici che avevano fatto i referti. Quando si riceve notizia di reato, il Garante ha il dovere di segnalare alla Procura della Repubblica. Poi ci sono state tutte le indagini successive, fatte con intercettazioni telefoniche, telecamere e microspie”, spiega Maisto. “Ora al Beccaria c’è un nuovo direttore e una nuova comandate che sono motivati e che lavorano bene, confidiamo nella loro volontà e nella loro professionalità”, conclude il Garante.
“Chiediamo al ministro della Giustizia Nordio di venire a riferire sui fatti sconcertanti accaduti nel carcere minorile milanese, dove 13 agenti penitenziari si sarebbero resi responsabili di reati nei confronti di detenuti minorenni. Al di là del fatto in sè il dato inquietante è che avviene in una situazione di sovraffollamento dei penitenziari e con i suicidi che purtroppo continuano a succedersi”. Lo ha chiesto in Aula alla Camera il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, in un intervento sull’ordine dei lavori, in riferimento ai fatti del carcere minorile Beccaria. Alla richiesta si sono unite le altre forze di opposizione, Alleanza Verdi e Sinistra, con l’intervento in Aula di Devis Dori, che ha chiesto un’informativa urgente di Nordio, il Partito democratico con l’intervento di Andrea Casu, che ha detto che “è fondamentale che si faccia piena luce”.