Carceri, Anm e Camere penali a Regina Coeli: “Luogo di degrado e sofferenza”

"C’è un problema emergenziale che è il sovraffolamento carcerario”, afferma Giuseppe Santalucia dell'Anm

“Siamo venuti insieme per guardare il carcere e renderci conto fisicamente e visivamente di una realtà che è un pugno allo stomaco quando la si visita perchè oggi c’è un problema emergenziale che è il sovraffolamento carcerario”. Così’ Giuseppe Santalucia, Presidente dell’associazione nazionale magistrati alla fine della visita nel carcere di Regina Coeli.

“Magistratura e avvocatura – ha proseguito – vogliono mettersi insieme per sollecitare la politica a mettere in campo soluzioni che riportino il carcere in una situazione di normalità. Così com’è il carcere diventa un luogo di sofferenza non di risocializzazione. Un luogo di mera segregazione. Si è avvertita oggi questa sofferenza e uno Stato democratico deve rispondere con le pene non con la soppressione dei diritti”.

“Non c’è dubbio che siamo in piena crisi per il sistema carcerario – ha aggiunto Francesco Petrelli, Presidente Unione camere penali- Il sovraffollamento sta raggiungendo livelli critici, gli stessi di dieci anni fa che ha portato una condanna dell’Italia per trattamento degradante e inumano dei detenuti. Un altro record che si sta raggiungendo è quello del numero dei suicidi. in questi quattro mesi ci sono stati già trentatré suicidi, l’ultimo proprio qui a Regina Coeli”.