Lo comunica il Codacons: "Accertata l'ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico"
Il tribunale civile di Torino ha affermato che quella posta in essere dall’azienda Balocco nel caso dei pandori Pink Christmas griffati Chiara Ferragni è stata una “pratica scorretta”. Lo comunica il Codacons, che in una nota scrive: “Il tribunale di Torino ha accolto il ricorso presentato da Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef, accertando la pratica scorretta messa in atto dall’azienda Balocco sul caso del pandoro ‘Pink Christmas’ griffato Ferragni, e l’ingannevolezza dei messaggi lanciati al pubblico sulla campagna di beneficenza associata alla vendita del prodotto”. Sul caso la procura di Milano ha aperto un’indagine per truffa aggravata a carico, tra gli altri, anche di Ferragni. Secondo le tesi della procura, la società e l’influencer hanno fatto intendere che i ricavati delle vendite sarebbero andati a un ospedale torinese in proporzione alla quantità di prodotto venduto, mentre in realtà una donazione era già stata fatta da Ferragni prima della partenza della campagna con un importo fisso. Ferragni è stata multata un milione di euro dall’Antitrust con riferimento a questo caso. Il Codacons aggiunge che si tratta “di una sentenza importantissima che ora da un lato apre la strada ai risarcimenti in favore di tutti i consumatori che avevano acquistato il pandoro in questione, dall’altro aggrava la posizione di Chiara Ferragni nell’indagine per truffa aggravata condotta dalla procura di Milano”.
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