La donna ha subito offese, minacce e violenze anche davanti al figlio minore e quando era incinta
Un uomo di 37 anni è stato arrestato e condannato a due anni e due mesi di carcere con l’accusa di aver maltrattato la moglie. Gli abusi sono andati avanti per anni a Cadelbosco Scopra, paesino in provincia di Reggio Emilia.
Le violenze
Da giugno 2016, dall’inizio della convivenza, in diverse occasioni e in maniera reiterata una donna di Cadelbosco Sopra ha subito offese, minacce e violenze dal compagno che non le ha risparmiato i maltrattamenti anche davanti al figlio minore e nel periodo in cui era incinta. Abusi fisici e psicologici quelli computi dall’uomo, anche a causa dell’uso smodato di bevande alcoliche che lo rendevano violento.
Maltrattava la moglie con costanti vessazioni fisiche e morali, schiaffeggiandola, colpendola con schiaffi, pugni, spintoni, sbattendole la testa contro l’armadio, schiacciandole la mano dentro l’anta, insultandola e minacciandola. Violenze che la vittima è stata costretta a subire per circa sei anni, fino al 21 marzo 2023 quando ha trovato il coraggio di dire tutto ai carabinieri della stazione locale. L’uomo è stato quindi denunciato, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dall’essere stati commessi ai danni di donna in stato interessante e in presenza di figlio minore.
La condanna
Subito la Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, mantenendo una distanza di 5mila metri, compresa l’impossibilità di comunicare con lei con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. A seguito dell’iter processuale, il 12 settembre 2023, il Gup ha condannato il 37enne alla pena di due anni e due mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia.
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