I partecipanti alla protesta hanno lanciato palloncini pieni d'acqua contro gli agenti

Tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine sul lungomare di Napoli, dove è in corso una protesta contro la presenza del generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee, per la presentazione del suo libro. I manifestanti, circa 30, hanno tentato di accedere al varco di via Nazario Sauro, chiuso dalle forze dell’ordine. Alcuni hanno lanciato dei palloncini pieni d’acqua contro gli agenti in assetto antisommossa e hanno tentato di superare le transenne, ma i poliziotti hanno contenuto i manifestanti, che lamentano una “repressione del dissenso”. Il tratto del lungomare a ridosso del teatro, nel quale si tiene la manifestazione, resta interdetto al passaggio di auto e pedoni. 

Vannacci: “Inutile definirsi antifascista”

Intanto, durante la presentazione del libro, Vannacci ha enunciato il motivo per cui non si definisce ‘antifascista’. “Non mi sono mai definito antifascista perché non credo che sia utile definirsi antifascista, non è richiesto da nessuna norma, da nessuna legge. Il fascismo è finito 100 anni fa, non si è anti qualcosa che non esiste”, ha affermato. “Il giuramento che prestano sia i politici che i militari non richiede di dichiararsi antifascista. Questa è una dichiarazione pretestuosa che serve ad alcune persone per assegnare una certificazione di qualità di cittadini di serie A o serie B. Così come nessuno richiede di dichiararsi antinapoleonico, perché l’età napoleonica è finita 200 anni fa. Ritengo strumentale che si chieda a qualcuno di dichiararsi antifascista, è un periodo storico concluso e terminato”, ha aggiunto. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata