La tragedia a Casteldaccia. Un altro lavoratore è gravissimo
Grave incidente mortale sul lavoro sul lungomare di Casteldaccia in provincia di Palermo vicino l’azienda vinicola Corvo. Sette operai sono rimasti intrappolati mentre stavano eseguendo dei lavori nelle fognature. Tragico il bilancio delle vittime: 5 morti. Due altri operai sarebbero feriti, uno dei quali è in gravissime condizioni. I decessi sarebbero avvenuti per le esalazioni tossiche prodotte dalle acque nere. L’incidente è avvenuto nell’impianto Amap di sollevamento delle acque reflue, accanto alla sede della società vinicola. Gli operai sono di una ditta esterna che aveva in appalto la manutenzione. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici dell’ispettorato del lavoro. È la terza grave tragedia sul lavoro del 2024 dopo quelle del cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze e della centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana.
Meloni: “Profondo cordoglio, sia fatta luce su tragedia”
“Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia“. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Chi sono le vittime
Epifanio Assazia, 70 anni; Giuseppe La Barbera; Giuseppe Miraglia; Roberto Ranieri, 51 anni; Ignazio Giordano, 58 anni. Sono i nomi delle vittime della strage. Giovanni D’Aleo è l’operaio ricoverato, al momento in buone condizioni. Gli operai hanno perso la vita durante alcuni lavori di manutenzione all’impianto di sollevamento delle acque reflue di Amap, lavori che erano stati appaltati alla società Quadrifoglio di Partinico. Non è escluso che i lavori siano stati subappaltati ad altra azienda.
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