Gli agenti sono intervenuti manganellando e respingendo gli studenti che volevano raggiungere l'Auditorium della Conciliazione
Incidenti tra la polizia e i manifestanti in contestazione agli Stati generali della Natalità, in via Leone IV, a Roma. Il corteo, partito da Piazzale degli eroi, si è poi diretto verso piazza Risorgimento, senza preavviso, con i manifestanti che volevano raggiungere l’Auditorium della Conciliazione. La polizia è intervenuta manganellando e respingendo i giovani manifestanti: si tratta di studenti delle scuole superiori. Nel corso degli scontri sono volati vasi di fiori verso le forze dell’ordine e scarpe rosse con tacco. Ieri ci sono state le contestazioni contro la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella che non ha potuto fare il suo intervento ed è stata costretta a lasciare il palco tra i fischi dei contestatori.
Feriti cinque manifestanti e due poliziotti
Negli scontri tra la forze dell’ordine e i manifestanti che volevano raggiungere gli Stati generali della natalità, a Roma, sono rimaste ferite cinque persone, tra cui una ragazza, e due poliziotti. Sul posto, in via Leone IV, sono intervenute due ambulanze.
Manifestante: “Caricati da Polizia, hanno fermato un 16enne”
“Noi avevamo l’obiettivo di andare a contestare gli Stati generali della Natalità. In questura ci è stato più volte vietato di fare il corteo ma alla fine siamo riusciti a imporci e farci autorizzare un percorso. Provando ad arrivare vicino all’Auditorium della Conciliazione – dove si sta svolgendo il convegno – è partita una carica da parte della polizia che ha fermato un ragazzo di 16 anni. Al momento non ci vogliono dire in quale commissariato lo stanno portando. Non riusciamo a metterci in contatto con lui”. Così un giovane manifestante protagonista degli scontri con la polizia avvenuti oggi a Roma dove circa 250 studenti si sono riuniti in corteo per manifestare contro gli Stati generali della Natalità.
Ragazzi feriti alla testa dalle manganellate
“Ci sono 4 o 5 ragazzi feriti, alcuni sono stati portati in pronto soccorso per lesioni alla testa a causa delle manganellate. Altri sono rimasti contusi nelle cariche e sono stati controllati dal personale medico. Una ragazza è stata portata al pronto soccorso”. Così Giulio, un giovane manifestante protagonista degli scontri con la polizia avvenuti oggi a Roma dove circa 250 studenti si sono riuniti in corteo per manifestare contro gli Stati generali della Natalità.
Manifestante: “Da Roccella posizioni antiabortiste e antifemministe”
“Abbiamo deviato il corteo per andare a manifestare agli Stati della natalità. Il problema della denatalità è grave e serio ma è dovuto al fatto che i giovani non possono permettersi di fare figli perché non ci viene permesso se hai un lavoro precario con cui a malapena riesci a sostenere te stesso è impossibile sostenere una famiglia intera” aggiunge Giulio. “Ieri al convegno siamo entrati e abbiamo provato a interrompere le parole della ministra Roccella che in questo convegno gioca un ruolo gravissimo specialmente per le sue posizioni antiabortiste e antifemministe”, ha aggiunto.
Le parole di Papa Francesco
La giornata si è aperta con l’intervento di Papa Francesco che ha lanciato un appello contro il calo della natalità, che lui definisce un “inverno demografico“. Il pontefice ha esortato i governi ad attuare “serie ed efficaci scelte in favore della famiglia”. Ad esempio, porre una madre nella condizione di non dover scegliere tra lavoro e cura dei figli.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata