E' successo a Riccò del Golfo. Sul posto i carabinieri che stanno indagando sul delitto

Omicidio-suicidio a Riccò del Golfo, in provincia di La Spezia: una donna è stata uccisa dal compagno che, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe tolto la vita. Sul posto i carabinieri per le indagini del caso. L’uomo da quanto emerso sarebbe stato destinatario di un ordine di divieto di avvicinamento all’abitazione di famiglia dove è avvenuto il delitto. 

La scoperta dei carabinieri

I carabinieri hanno trovato il corpo senza vita della 47enne, casalinga di origini tunisine. L’allarme era scattato perché il marito non si era presentato nel cantiere edile dove lavorava e perché nessuno si era presentato a scuola a prendere la figlia della coppia, una ragazzina di 12 anni. L’ennesimo femminicidio in Italia da inizio anno si è consumato in Liguria, a Riccò del Golfo, in un appartamento popolare della cittadina della provincia di La Spezia.

I militari hanno rinvenuto prima il cadavere della donna, uccisa con diversi fendenti inferti con un coltello da cucina, e poi quello di lui. L’operaio 50enne e cittadino tunisino dopo aver trucidato la compagna ha rivolto l’arma contro se stesso, togliendosi la vita con una serie di colpi al torace. Una storia di liti familiari nata in parte, stando ai primi accertamenti, da una serie di diverbi legati alla contrarietà dell’uomo a un’educazione della ragazzina troppo ‘all’occidentale’, e sfociata poi in minacce, vessazioni continue e botte, e all’allontanamento del padre da casa. Nessuno dei due figli della coppia, sia la 12enne che un ragazzo di 16 anni, si trovava in casa al momento del delitto.

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