Al primo gennaio 2024 i residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni sono oltre 5 milioni 140 mila, ma nelle proiezioni demografiche il numero dei giovanissimi nei prossimi decenni è destinato a diminuire. Dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica non sembrerebbe però impossibile. I giovanissimi intervistati vedono infatti il loro futuro in coppia (74,5%) e molti pensano al matrimonio (72,5%). Tra i giovanissimi desidera avere figli il 69,4%. È quanto emerge dall’indagine Istat ‘Bambini e ragazzi 2023’. Di questi, precisa ancora l’Istat, soltanto l’8,8% è per il figlio unico, mentre il 18,2% pensa a tre o più figli. Tra gli stranieri la percentuale di coloro che vogliono tre figli o più arriva al 20,5%.
Il 65% dei giovanissimi pensa di avere un figlio entro i 30 anni (il 14,6% prima dei 26 anni) e solo il 2,6% colloca la nascita del primo figlio dopo i 35 anni, emerge inoltre dall’indagine. Per le ragazze la quota di coloro che pensa di avere il primo figlio entro i 30 anni raggiunge il 71,6%.
Le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono preoccupazioni: un ragazzo su tre dichiara di aver paura del futuro e il 34% vorrebbe vivere all’estero da grande, emerge inoltre dall’indagine. In generale, il 41,3% dei giovanissimi dice che il futuro lo affascina, il 32,3% ne ha paura, il 26,5% non sa o non pensa al futuro. Rispetto all’indagine condotta nel 2021 la quota di coloro che si sentono affascinati dal futuro è diminuita di quasi 5 punti percentuali, mentre è cresciuta di 5 punti e mezzo la quota di chi ha paura.
In linea con quanto emerso già nel 2021, le ragazze evidenziano un maggiore timore per quello che potrà avvenire: la quota di chi ha paura del futuro (42,1%) è ampiamente superiore a quella di coloro che ne sente il fascino (35,9%). Per i maschi la situazione è ribaltata e la quota di coloro che sono affascinati dal futuro è del 46,3%, mentre solo il 23,1% dice di averne paura, emerge dall’indagine.
Tra le femmine è anche più bassa l’incidenza di coloro che non pensano al futuro o non sanno esprimersi (22%) rispetto ai maschi (30,6%). Per gli stranieri la percentuale di giovanissimi affascinati dal futuro è più alta rispetto agli italiani: 43,4% contro 41,0%; di converso è più bassa la quota di coloro che ne hanno paura: 27,9% contro 32,8%. Anche tra gli stranieri sono le ragazze ad avere maggiormente timore del futuro. Tra i maschi stranieri l’incidenza di coloro che dicono che il futuro li affascina tocca il 49%, tra le ragazze si ferma al 36,9%. Al contrario, tra i ragazzi il 19,0% ha paura del futuro, mentre per le ragazze la quota è del 38%
Sì al matrimonio e prima dei 30 anni anche perché la maggior parte dei giovanissimi vede il proprio futuro in coppia. È il quadro che emerge dall’indagine Istat ‘Bambini e ragazzi’. In dettaglio, il 74,5% dei giovanissimi pensa che da grande vivrà in coppia, a prescindere da un eventuale matrimonio. Solo il 5,1% invece immagina di vivere da solo, mentre gli indecisi superano di poco il 20%. La quota di chi si vede single è leggermente più alta per le ragazze rispetto ai ragazzi.
Differenze importanti si leggono invece tra stranieri e italiani. Il 75,4% degli italiani vede il proprio futuro in coppia, per gli stranieri la stessa percentuale scende al 65,8%; per questi ultimi risulta invece più elevata la quota di coloro che non si vede in coppia da grande: 7,6% contro 4,9%. Tra coloro che hanno espresso l’intenzione di vivere in coppia il matrimonio resta la modalità ampiamente più diffusa per formare una famiglia (72,5%), per gli stranieri più che per gli italiani (78,4% contro 72,0%). Tuttavia, sottolinea Istat che, al crescere dell’età la quota di chi pensa al matrimonio si riduce, passando dal 73,7% tra gli 11-13enni al 70,8% nella classe 17-19 anni.
I ragazzi e le ragazze di cittadinanza marocchina evidenziano la percentuale più elevata di giovanissimi che pensano al matrimonio come passaggio nel loro futuro (in entrambi casi con quote oltre l’80%). A fronte di un’età al primo matrimonio che nel 2022 in Italia era di 34,6 anni per gli uomini e di 32,5 anni per le donne, la larga maggioranza (76,9%) dei giovanissimi vorrebbe sposarsi entro i 30 anni e, tra questi, quasi il 21% prima dei 26 anni.