Canti, balli e dolcetti in piazza della Repubblica a Roma per festeggiare la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi. L’associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia ha organizzato la manifestazione lunedì pomeriggio, dopo la conferma del decesso di Raisi in un incidente con l’elicottero. “È venuto a mancare uno dei più feroci boia del regime degli Ayatollah”, ha commentato il presidente dell’associazione, Davood Karimi. “Siamo molto contenti. Siamo l’espressione delle piazze iraniane che da ieri stanno gioendo e distribuendo dolci”, ha aggiunto, ribadendo la “grande gioia del popolo iraniano per la scomparsa del braccio destro di Khomeini”. Insieme a Karimi presenti anche altri dissidenti, come Ali Afshar, in Italia da 45 anni, il cui fratello, racconta, è stato ucciso da Raisi.