I carabinieri sferrano l'operazione 'Arangea'
‘Arangea’ è il nome dell’operazione per mezzo della quale i Carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato 12 persone, di cui una ai domiciliari, con le accuse di associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e armi. Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società, tutte con sede a Reggio Calabria, due delle quali intestate fittiziamente a terzi, ma di fatto nella piena disponibilità degli indagati. Le indagini hanno permesso di ricostruire dinamiche e assetti dell’articolazione di ‘ndrangheta operante nel territorio del quartiere Arangea, ricostruendo le modalità di controllo del territorio – attraverso un diffuso sistema estorsivo – e la gestione occulta di diverse imprese economiche. Allo stesso modo, sono state ricostruite le dinamiche riorganizzative interne attivatesi per colmare i vuoti di potere dopo l’arresto di elementi di vertici avvenuti nel periodo dell’attività. Le fasi della riorganizzazione trovano perfetta aderenza con l’ordinamento della ‘ndrangheta già emerso nell’indagine Crimine, nella cui sentenza viene riportata la definizione di ‘locale’ e ‘doti’, nonché l’esistenza anche del ‘banco nuovo’, termine con il quale i vertici della ‘ndrangheta intendevano la riorganizzazione delle cariche all’interno del locale. Il dato in questione ha trovato riscontro quando l’arrestato Demetrio Palumbo intendeva operare tale riorganizzazione in seno al locale di Arangea coinvolgendo Sebastiano Praticò, già condannato in via definitiva proprio nel processo “Crimine”, ove lo stesso era stato riconosciuto partecipe della cosca operante nella zona sud di Reggio Calabria e ricopriva una carica di livello provinciale quale rappresentante del mandamento di Reggio Calabria. L’associazione criminale, che disponeva anche di armi illegalmente detenute, controllava in modo sistematico le attività commerciali e i cantieri edili con l’obiettivo di trarre ingiusti profitti. Sono emersi tentativi infiltrazioni nel settore della grande distribuzione con l’intento di imporre assunzioni.
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