Emiliano Laurini, 42 anni, buttafuori, è stato ritenuto colpevole di sfregio, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia
Nel febbraio dello scorso anno a Prato fece picchiare e sfregiare la sua ex fidanzata. Oggi Emiliano Laurini, 42 anni, di professione buttafuori, è stato condannato a nove anni di reclusione dal tribunale di Prato, al termine di un processo con rito abbreviato, per i reati di sfregio, lesioni gravi e maltrattamenti in famiglia.
I fatti
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Laurini si sarebbe rivolto a Mattia Schininnà, un amico che frequentava con lui una palestra a Scandicci (Firenze), perché trovasse qualcuno disposto a punire l’ex fidanzata, la 33enne Martina Mucci. Schininnà, condannato oggi a 6 anni e 8 mesi, sarebbe stato quindi il tramite tra l’uomo e gli esecutori materiali della spedizione punitiva: Kevin Mingoia, condannato a 4 anni, e un minorenne, che si trova attualmente in comunità. L’aggressione avvenne sotto l’abitazione della donna. Il gup, Marco Malerba, ha disposto che Laurini, attualmente ristretto nel carcere fiorentino di Sollicciano, sconti la pena agli arresti domiciliari in una località del sud della Toscana, dove risiede il padre. Mingoia è stato riconosciuto colpevole anche del reato di rapina perché dopo l’aggressione si sarebbe impossessato della borsa della donna.
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