Marcello Colafigli detto 'Marcellone' è considerato il mandante dell'assassinio di De Pedis

La Procura della Repubblica di Roma ha disposto misure cautelari nei confronti di 28 persone (11 destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, 16 della misura degli arresti domiciliari e una dell’obbligo di firma),  indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, di tentata rapina in concorso, tentata estorsione in concorso, ricettazione e possesso illegale di armi, procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale. Le indagini, hanno rilevato una cupola con a capo Marcello Colafigli, detto “Marcellone”, 70 anni, che, nonostante fosse in regime di semilibertà, era riuscito a pianificare cessioni ed acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti da Spagna e Colombia, mantenendo rapporti con esponenti della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana e con albanesi inseriti in un cartello narcos sudamericano.  ‘Marcellone’ ha ispirato il personaggio del ‘Bufalo’ nel libro ‘Romanzo Criminale. E’ stato riconosciuto con Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, come uno dei promotori della ‘Banda della Magliana’ ed è stato condannato per l’omicidio di Massimo Grazioli Lante della Rovere, ed è considerato il mandante dell’eliminazione di De Pedis.

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