L'avvocato Capra: "Non sapeva di avere di fronte un uomo delle forze dell'ordine"

In Corte d’Assise a Roma si è aperto il processo bis per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate nel luglio 2019 nel quartiere Prati. La Cassazione ha stabilito un nuovo procedimento di secondo grado nei confronti dei due cittadini americani Lee Elder Finnegan e Gabriele Natale Hjorth, accusati del delitto del vicebrigadiere. La Suprema Corte ha annullato per Elder la condanna a 24 anni e per Hjort a 22. A entrambi in primo grado fu inflitto l’ergastolo.

Senza divisa, senza pistola e non hanno mostrato i tesserini: da qui deve ripartire un processo che deve escludere le circostanze aggravanti. Così nell’udienza di oggi i difensori di Finnegan Elder, Renato Borzone e Roberto Capra, nel ripercorrere gli sviluppi processuali della causa, hanno evidenziato la strada indicata dalla Corte di Cassazione per rileggere correttamente i fatti e le responsabilità di quanto accaduto la tragica notte del 26 luglio 2019. “Il nostro assistito non sapeva di avere di fronte un uomo delle forze dell’ordine”, dice l’avvocato Capra. 

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