Grazie alla sua elezione a europarlamentare con Alleanza Verdi e Sinistra è libera e torna in Italia
Supplente di Lettere in una scuola media, Ilaria Salis – che compirà 40 anni proprio lunedì – è nata a Milano ma è cresciuta a Monza. Laureata con lode all’Università degli Studi di Milano in Scienze storiche, nel 2021, consegue la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità nello stesso ateneo. Militante antifascista, a diciott’anni partecipa alla fondazione di un centro sociale insieme ai compagni di scuola. Seguono una serie di segnalazioni e denunce.
I fatti di Budapest e l’arresto
Nel febbraio nel 2023 si trova a Budapest per la celebrazione del Giorno dell’Onore, giornata in cui neonazisti provenienti da tutta Europa celebrano i militari tedeschi e ungheresi morti nel 1945 durante l’assedio di Budapest dell’Armata Rossa. Coinvolta in alcuni attacchi contro militanti di estrema destra, Salis viene arrestata insieme a due tedeschi dalle autorità ungheresi con l’accusa di aver causato “lesioni che potevano pregiudicare la vita” di tre militanti neonazisti, aggrediti il giorno precedente. La donna viene anche accusata di appartenere a un’associazione criminale tedesca nota come Hammerbande, ‘Banda del martello’, che si propone proprio di colpire i neonazisti, anche fisicamente. Secondo l’accusa, Salis avrebbe partecipato a due episodi violenti avvenuti il 10 febbraio 2023: il primo in piazza Gazdagréti in cui è stato aggredito un uomo erroneamente scambiato per un estremista di destra, il secondo contro László Dudog, musicista di estrema destra, le cui foto col volto tumefatto sono circolate su internet.
Dalla detenzione alla libertà
Ilaria si è sempre dichiarata innocente, rifiutando la proposta di patteggiamento a 11 anni di reclusione. Per questo motivo è stata trattenuta in custodia in carcere in Ungheria. Nel giugno 2023 viene respinta la prima di tre diverse istanze presentate dai suoi legali che richiedevano la possibilità di scontare gli arresti domiciliari in Italia. Nel novembre del 2023 Salis viene rinviata a giudizio. La notizia della sua carcerazione fa scalpore solo nel dicembre 2023 quando la donna viene portata in tribunale con manette ai polsi e ceppi e catene alle caviglie. Scoppia la polemica politica. A gennaio 2024, Salis – che ribadisce la sua innocenza – in un memoriale denuncia di essere trattata “come una bestia al guinzaglio”. Il 18 aprile 2024, i leader di Alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli annunciano la sua candidatura alle europee, con l’obiettivo di garantirne l’immunità parlamentare. Intanto il 23 maggio 2024 esce dal carcere di Budapest dove era detenuta da oltre 15 mesi e viene messa ai domiciliari, con il braccialetto elettronico. Nel frattempo viene eletta, ricevendo 178.202 preferenze. Il 14 giugno, a seguito della sua elezione a europarlamentare, Ilaria è libera e torna in Italia.
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