Si tratta di un cittadino algerino nato nel 2004

Ancora un suicidio nelle carceri, questa volta a Novara dove questa mattina, intorno alle 11.30, gli agenti della penitenziaria hanno trovato un detenuto, di appena 20 anni, morto impiccato nella sua cella. Subito è scattato l’allarme, ma per il giovane, un cittadino algerino nato nel 2004, non c’era più nulla da fare. Il giovane avrebbe usato un cappio rudimentale. A darne notizia l’Osapp tramite il suo segretario Leo Beneduci.

Osapp: “Vertici incapaci di gestire questa emergenza”

“E’ il 44esimo suicida in carcere in meno di sei mesi. E’ un dato tragico e significativo. Dato inaccettabile, come è inaccettabile la situazione che stanno vivendo i detenuti e i poliziotti penitenziari nelle Carceri italiane”, ha detto Beneduci. “Il governo prenda finalmente atto della incapacità profonda degli attuali vertici della amministrazione a gestire questo tipo di emergenza. E prenda atto che ci vogliono misure speciali e straordinarie per fare in modo che le carceri tornino a essere quello che la Costituzione dice: ovvero presidi di legalità e sicurezza. L’amministrazione penitenziaria non può essere gestita da chi fino a ieri ha fatto il magistrato . Non può essere gestita attraverso le prebende date ai magistrati a fine carriera. Per l’amministrazione penitenziaria servono manager in grado di organizzare. E finora i magistrati a fine carriera hanno dimostrato di non essere in grado di gestire la situazione”.

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