I malviventi hanno colpito alla testa il 'Divin codino' con il calcio di una pistola e lo hanno chiuso insieme ai suoi parenti in una stanza
Grande paura per Roberto Baggio ieri sera nella sua villa di Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza. L’ex fantasista della Nazionale è stato aggredito e rapinato da una banda di malviventi che si è introdotta nell’abitazione proprio nei momenti in cui Baggio, con i suoi familiari, stava guardando la partita dell’Italia impegnata contro la Spagna agli Europei.
I banditi hanno colpito alla testa il ‘Divin codino’ con il calcio di una pistola, procurandogli una ferita medicata in pronto soccorso con diversi punti di sutura. Il tentativo di reazione di Roberto Baggio è stato neutralizzato dai ladri – a volto coperto – che lo hanno chiuso in una stanza insieme alla moglie e ai figli. Soltanto dopo quasi un’ora lo storico numero 10 azzurro è riuscito a liberarsi sfondando la porta e ad allertare le forze dell’ordine.
Il bottino è ancora da quantificare, ma secondo una prima ricostruzione i ladri sono riusciti a portar via orologi, gioielli e contanti. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri.
Roberto: “Paura e spavento, grazie per affetto”
“Ringraziamo tutti per il grande affetto e la grande carineria che stiamo ricevendo. Le manifestazioni di solidarietà non sono mancate. A livello fisico ho dei lividi e punti di sutura, sono episodi che rimangono nella memoria. Ora resta da superare la paura e lo spavento”. Sono le parole a LaPresse di Roberto Baggio, affidate al suo storico manager Vittorio Petrone, dopo l’aggressione subita ieri sera nella sua villa di Altavilla Vicentina, in provincia di Vicenza.
“È stata una intrusione in orario diurno, altrimenti non sarebbe stata possibile, i sistemi di protezione della villa sono ultrasofisticati – ha spiegato Petrone – Non erano stati inseriti perché era ancora giorno”. All’interno della villa al momento della rapina c’erano sei persone, tutti componenti della famiglia Baggio. “È arrivato un commando ben preparato e attrezzato, erano mascherati e portavano dei guanti neri – ha aggiunto il manager di Baggio – Parliamo di gente che aveva ben studiato la cosa. Gli inquirenti stanno facendo un ottimo lavoro, abbiamo fiducia nella giustizia”.
Salvini: “Un abbraccio a Baggio, individuare e punire criminali”
“Vergognoso. Un abbraccio a Roberto Baggio e alla sua famiglia. Ho massima fiducia nelle forze dell’ordine: spero che questi criminali vengano individuati al più presto e puniti senza indulgenza“. Così in un post su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commenta la notizia dell’aggressione con rapina nella villa del ‘Divin codino’, ad Altavilla Vicentina, durante Italia-Spagna.
Vergognoso.
Un abbraccio a Roberto Baggio e alla sua famiglia.
Ho massima fiducia nelle forze dell’ordine: spero che questi criminali vengano individuati al più presto e puniti senza indulgenza. pic.twitter.com/XuDxSvAWjB— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 21, 2024
Zaia: “A Roberto l’abbraccio mio e di tutti i veneti”
“Esprimo vicinanza e solidarietà a Roberto Baggio e ai suoi familiari, e sono certo di potergli inviare l’abbraccio di tutti i Veneti che ha fatto sognare con la sua abilità ineguagliabile sull’erba dei campi internazionali”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime solidarietà a Roberto Baggio, ferito seriamente dopo essere stato vittima di aggressione a scopo di rapina nella sua abitazione dei Altavilla Vicentina durante la partita Italia-Spagna di ieri sera.
“Mi auguro che ‘Divin Codino’, campione simbolo del nostro calcio e della nostra regione – prosegue Zaia -, persona che sentiamo vicina e amica, possa rimettersi presto insieme ai suoi da questa brutta serata e dalle ferite per le quali è stato seguito e medicato dal personale delle strutture sanitarie di Arzignano della Ulss Berica con cui mi sono tenuto in contatto. L’esperienza vissuta nella sua abitazione, colpito e derubato da parte di malviventi inqualificabili, accomuna la sua ad altre famiglie che hanno purtroppo subito esperienze simili e, come per tutti i casi, confidiamo che i malviventi possano essere assicurati presto alla Giustizia”.
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