Lo stabilisce il decreto approvato dal Consiglio dei ministri

Un commissario straordinario sarà nominato per “accelerare e agevolare l’attuazione degli interventi nell’area dei Campi Flegrei“, finalizzati a garantire la realizzazione di interventi di riqualificazione per la mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici. Lo stabilisce il decreto Campi Flegrei approvato dal Consiglio dei ministri. “Abbiamo pensato che questo lavoro tecnico e amministrativo non potesse essere affidato ai singoli Comuni, alla Regione o al Dipartimento di Protezione civile o Casa Italia – ha spiegato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci in conferenza stampa – quindi abbiamo pensato a un commissario straordinario che sarà nominato su proposta del sottoscritto con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento”.

Musumeci: “20 mln per edifici privati danneggiati da sisma”

“Per l’edilizia privata” nei Campi Flegrei, “quella che è stata compromessa dal sisma del 20 maggio scorso e che ha determinato una serie di ordinanze di sgombero e quindi l’inagibilità di circa 350-400 edifici portando un migliaio di persone fuori dalla propria casa, stiamo intervenendo per questi 6 mesi con 20 milioni di euro”. Lo ha spiegato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Non ci limitiamo a riparare la lesione provocata dal sisma – ha aggiunto – ma prevediamo la riqualificazione dell’immobile, perché l’essere stato danneggiato da una modesta scossa di magnitudo 4.4 è la conferma che quell’edificio, ad una scossa più potente, non potrebbe resistere. Quindi prevediamo un intervento adeguato di riqualificazione e di adeguamento dal punto di vista sismico. Sono 20 milioni per quest’anno, vediamo nel frattempo cosa rimane da realizzare e nella legge di bilancio di fine anno prevederemo l’altra risorsa per il prossimo anno. Prevediamo gli interventi svilupparsi almeno su un arco di 3 anni a partire da questo”.

Musumeci: “440 mln per interventi su edilizia pubblica”

Nei Campi Flegrei “dobbiamo intervenire innanzitutto sull’edilizia pubblica. Sono previsti interventi sull’edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche, viarie, di mobilità, sull’edilizia scolastica, sui servizi essenziali che sono quelli che maggiormente, essendo sottoterra, risentono del sollevamento del suolo, parlo di rete idrica, fognaria, di servizi di comunicazione. Abbiamo previsto 440 milioni circa per gli interventi pubblici”, ha aggiunto Musumeci. “Ringrazio il collega Fitto per essersi prodigato a trovare la risorsa necessaria per fare fronte all’intervento sulle strutture pubbliche: una parte per la quota afferente alle amministrazioni centrali del Fondo di sviluppo e coesione, l’altra parte, più o meno il 50%, per la quota afferente alla Regione Campania che, sempre sull’Fsc, aveva previsto un apposito intervento per i Campi Flegrei. Per l’edilizia scolastica 22 milioni li mette a disposizione il Dipartimento Casa Italia. Complessivamente quindi 442 milioni di euro“.

Musumeci: “Priorità far rientrare famiglie a casa”

“Per noi l’importante in questo momento è consentire a quante più famiglie di poter tornare nelle proprie case. Le persone che sono state costrette a lasciare la propria abitazione usufruiscono del contributo di autonoma assistenza, va dai 400 ai 900 euro a persona per ogni mese, suscettibile di integrazione se nel nucleo familiare dovesse esserci una persona sopra i 65 anni oppure disabile”, ha spiegato Musumeci. Le persone sgomberate sono “circa un migliaio” e hanno dovuto lasciare “circa 350-400 edifici” per i quali è stata dichiarata l’inagibilità. 

Musumeci: “Da Governo non un quattrino per case abusive”

Il Governo non intende tirare fuori un quattrino per le case abusive o per le seconde case. Questo per essere assolutamente chiari e per evitare di alimentare facili attese. Abbiamo posto a carico dei sindaci, perché legittimamente competenti, il compito di redigere un elenco per i rispettivi comuni delle unità abitative che siano dotate di ogni certificazione prevista. Per uscire dall’eufemismo, capire quali sono le case abusive. Ci auguriamo sia un fenomeno marginale, qualcuno solleva dei dubbi che possono apparire legittimi”, ha aggiunto Musumeci.

Musumeci: “Con decreto scatta divieto nuove costruzioni”

Con il decreto legge sui Campi Flegrei “scatta il divieto di nuove costruzioni per civile abitazione. In quell’area – ha affermato Musumeci – c’è una delle più alte densità che si possano concepire su un vulcano attivo, sul quale confluiscono altri due rischi, quello sismico e quello bradisismico. Noi ci auguriamo che questo provvedimento possa ulteriormente richiamare ogni soggetto istituzionale alle proprie responsabilità, stiamo facendo tutto quello che per decenni non si è fatto e continuiamo a invitare i cittadini a mantenere una convivenza vigile con il rischio di quel territorio. Ecco perché il Dipartimento nazionale e il Governo continuerà ad esercitare la propria funzione di stimolo e di vigilanza, perché si teme che in questo caos normativo qualcuno possa ritagliarsi uno spazio per ribaltare su altri fronti responsabilità che appartengono al proprio ruolo o al ruolo dell’istituzione che egli rappresenta”. 

Musumeci: “Governo ha diritto di ripianificarne urbanistica”

“Il Governo si riserva il diritto di ripianificare dal punto di vista urbanistico quell’area. Il nervo scoperto è questo: il codice di protezione civile prevede che la pianificazione urbanistica, dal confine nord fino all’ultimo lembo di terra del sud, debba essere definita assieme alla pianificazione di protezione civile. Non è stato mai fatto. Per cui ci riserviamo il diritto di ripianificare dal punto di vista urbanistico, d’accordo con la Regione Campania che ha una potestà specifica in materia urbanistica, le aree che sono maggiormente a rischio. Non è escluso quindi che ci possano essere aree in cui gli scienziati dicono ‘qui non ci deve stare né l’artigiano né il condominio’. Se così dovesse essere, per salvaguardare la vita umana si dovrà intervenire, lo farà chi di competenza, per evitare che la presenza umana, parziale o h24, debba restare su quell’area particolarmente a rischio”. Musumeci ha ricordato “che c’è un fenomeno in corso, lo sciame sismico non si è ancora arrestato, non dobbiamo sottovalutare nulla, non dobbiamo neanche creare stupido allarmismo, ma chi decide di convivere con il rischio deve farlo sapendo come comportarsi nel caso in cui se ne dovesse evidenziare la necessità”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata