Guido Lutrario del direttivo nazionale: "Un sindacato deve chiedere ai nostri politici di rispettare le regole"

Si divide la piazza convocata dalla comunità indiana di Latina in memoria di Satnam Singh, il bracciante morto in condizioni disumane dopo essere stato abbandonato fuori casa a seguito di un incidente sul lavoro. USB, insieme a Potere al Popolo, Cambiare Rotta e OSA, lascia la piazza in protesta con le parole pronunciate dal palco dai segretari di CISL e UIL. “Noi siamo venuti perché la comunità indiana ha chiamato a questa manifestazione tutti quanti”, ha spiegato il membro del direttivo nazionale USB Guido Lutrario che però ha aggiunto: “Adesso stiamo andando via perché le cose che sentiamo dire dai segretari dei sindacati (di CISL e UIL, ndr), che tra l’altro noi sappiamo complici con le organizzazioni padronali, è inascoltabile”. “Cosa ci ha dato fastidio? – ha continuato – L’invito ai lavoratori indiani a imparare l’italiano. Qua bisogna insegnare ai nostri politici al rispetto di regole che garantiscano i diritti a tutti. Questo chiede un sindacato. E francamente la loro complicità oggi è veramente disgustosa“.

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