Il bracciante indiano è morto dopo essere stato abbandonato per strada
“Quando mi sono avvicinato il datore di lavoro ha cominciato con le bestemmie e le minacce”, racconta Tarnjit Singh, amico e soccorritore di Satnam Singh, il bracciante indiano abbandonato per strada e morto dopo l’incidente sul lavoro nelle campagne di Cisterna di Latina. Tarnjit era presente al momento dell’incidente ed è colui che ha raccolto il braccio di Satnam. “Sono andato a cercare il braccio, per vedere dove stesse e quando stavo aprendo una cassetta l’ho trovato. Il datore di lavoro nel frattempo è partito, è volato via con il furgone, e ho pensato lo stesse portando in ospedale, non sapevo che lo avrebbe lasciato fuori casa”, aggiunge l’uomo che spiega anche come per il datore di lavoro il bracciante fosse già morto e ogni tipo di soccorso inutile. Tarnjit ha partecipato alla manifestazione a Latina contro il caporalato organizzata dalla comunità indiana.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata