Alla base del duplice omicidio ci sarebbero motivi economici

Saranno le indagini a fare luce sugli ultimi istanti di vita di Lucia Marconi, 70 anni, e Giuseppe Ricci, 75 anni, uccisi dal figlio Luca Ricci, 50 anni, nella loro abitazione, una villetta al civico 127 in via Fanella, a Fano, in provincia di Pesaro-Urbino. L’uomo, operaio, ha confessato di aver ammazzato i genitori dopo un interrogatorio fiume, durato 16 ore. Davanti alla pm Maria Letizia Fucci, ha ammesso le proprie responsabilità. Alla base del duplice omicidio ci sarebbero motivi economici.

Omicidio per motivi economici

In passato, Luca Ricci aveva provato ad avviare una attività artigianale, aiutato economicamente dal padre, che, però era naufragata. Per aiutare il figlio a ripagare i propri debiti, i genitori avevano venduto la loro casa di famiglia, finita all’asta. Ma i soldi non bastavano mai, Luca Ricci continuava a chiedere una ‘mano’ ai genitori. L’omicidio, stando a quanto finora ricostruito dagli agenti della Questura di Pesaro, è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, più o meno intorno alle 2. La madre, Lucia Marconi, avrebbe chiesto aiuto al figlio, che vive al piano di sopra della villetta, perché si sarebbe sentita male. Il 50enne la raggiunge, scoppia una lite, probabilmente – è l’ipotesi – perché si torna a parlare del denaro negato. Luca Ricci a quel punto avrebbe strangolato la madre con un cordino, poi avrebbe raggiunto il padre che era in camera da letto, colpendolo alla testa, con un martello.

Al mattino, Luca Ricci accompagna il figlio a scuola, poi torna a casa e chiama il 112: i suoi genitori verranno ritrovati senza vita dai vigili del fuoco. Alla polizia che arriva in via Fanella, racconta che i genitori non gli rispondono. Ma già nel pomeriggio di ieri, viene ascoltato in Commissariato dagli agenti della sezione Omicidi della Squadra mobile: l’interrogatorio andrà avanti per 16 ore fino a quando non crolla e ammette di aver ucciso i genitori. L’uomo è stato portato nel carcere di Villa Fastiggi: per lui l’accusa è di duplice omicidio aggravato dalla crudeltà e dal legame di parentela. 

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