Operazione della Polizia di Frontiera
La Polizia di Frontiera di Trieste, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ha portato a termine una operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di sgominare un sodalizio criminale cinese dedito al favoreggiamento all’immigrazione irregolare attraverso la cosiddetta rotta balcanica. Le indagini – dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Federico Frezza – sono state avviate a seguito dell’arresto di un cittadino cinese, effettuato ad aprile, nel corso dei controlli di frontiera esperiti lungo la fascia confinaria di Trieste, poiché intercettato mentre stava trasportando quattro cinesi irregolari appena entrati in territorio nazionale dalla Slovenia. I successivi approfondimenti investigativi – esperiti dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Settore di Trieste – hanno permesso di accertare l’esistenza di un consistente, continuo flusso di cittadini cinesi irregolari che, a piccoli gruppi, venivano fatti arrivare in aereo ai confini esterni europei in Paesi (prevalentemente in Serbia) ove entravano in esenzione di visto e poi, da li, venivano accompagnati in auto, attraverso Bosnia Herzegovina, Croazia e Slovenia, sino al confine di Stato italiano.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata