Il 18enne di etnia sinti fu ucciso nella notte fra il 25-26 aprile a colpi di arma da fuoco mentre dormiva con la moglie

La gip di Milano, Ileana Ramundo, ha disposto la custodia cautelare nei confronti di 3 persone per l’omicidio di Jhonny Sulejmanovic, il 18enne di etnia sinti ucciso nella notte fra il 25-26 aprile a Milano in via Varsavia a colpi di arma da fuoco mentre dormiva con la moglie, giovanissima e incinta. La polizia di Stato ha eseguito l’ordinanza venerdì e si sono già tenuti gli interrogatori di garanzia nei confronti degli accusati Roberto Ahmetovic, il cognato Jagovar e Rubino Sulejmanovic.

Una quarta persona destinataria di misura cautelare è latitante, all’estero dopo essere espatriata nell’immediatezza dei fatti. Secondo le indagini del pubblico ministero Pasquale Addesso, con la squadra mobile diretta da Alfonso Iadevaia, il movente dell’omicidio sarebbe un affronto subito poche ore prima da Roberto Ahmetovic, che era parso nell’immediatezza risolversi. I dati del traffico telefonico e le celle acquisite dagli inquirenti dimostrerebbero che tutti gli indagati si siano recati in zona Ortomercato intorno alle 3 di notte per assalire il furgone Ducato dove il 18enne dormiva con la moglie e ucciderlo con tre colpi di arma da fuoco. 

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