La tragedia è avvenuta in una zona rurale chiamata Pulcherini
Ennesima vittima di un incidente mortale sul lavoro. Un ragazzo di 21 anni ha perso la vita mentre stava lavorando in un campo nelle campagne di Minturno. Il suo trattore si è ribaltato schiacciandolo e per lui non c’è stato nulla da fare. La tragedia, l’ennesima sul lavoro, è avvenuta in una zona rurale chiamata Pulcherini, in provincia di Latina. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo pontino con i tecnici dell’ufficio S.pre.s.a.l. dell’Asl di Latina. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Latina.
Agrigento, operaio 21enne muore schiacciato da un muletto
Un operaio di 21 anni, Angelo Giardina, è morto schiacciato da un muletto mentre era al lavoro nella ditta Calderaro che produce manufatti in calcestruzzo nella periferia nord di Canicattì, in provincia di Agrigento.
La vittima da quanto si apprende stava operando vicino al mezzo che, per cause in via di accertamento, si è rovesciato e lo ha travolto. Una delle ipotesi è che il carico che stava trasportando si sia inclinato sbilanciando il mezzo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di Cannicattì con i tecnici dell’ispettorato del lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente mortale sul lavoro. L’area è stata sequestrata e gli inquirenti stanno accertando che la ditta fosse in regola per quel che riguarda le autorizzazioni e sulle questioni amministrative. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Gli inquirenti stanno accertando se la vittima indossava i dispositivi di protezione personale.
Milano, operaio caduto nel fiume Adda: stava lavorando su un canale
Un operaio di 58 anni della Italgen è caduto nel fiume Adda. L’uomo, italiano, stava lavorando su un canale scolmatore della A4 all’altezza di Vaprio d’Adda. Le squadre dei sommozzatori e del Saf fluviale sono al lavoro per ritrovarlo. Le forti correnti stanno rendendo difficili le operazioni di soccorso.
Incidenti lavoro, Uil: “Uccidono più della mafia, 55mila morti in 35 anni”
Il lavoro uccide più della mafia. È la denuncia che emerge dallo studio curato dalla Uil e redatto da Devitalaw, ‘Il lavoro che uccide, la strage impunita‘. Tra il 1983 e il 2018, si sottolinea, “gli omicidi riferibili alla criminalità organizzata sono stati 6.681. Nello stesso periodo i morti sul lavoro sono stati oltre 55mila: una strage silenziosa”.
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