Il segretario Uil a margine di un evento assieme alla madre di Luana D’Orazio

“Che il caporalato esista a Latina mi pare sia noto da anni. Mi viene da chiedere cosa sia successo fino a ieri. Non vorrei che ci fosse qualcuno che fa finta di non vedere. È un dubbio ma magari riusciranno nelle prossime settimane a levarmelo. Il caporalato esista a Latina, a Pachino, a Rosarno dove ci sono anche le baracche. È un fatto noto. E allora chiedo alla politica e a chi deve intervenire perché non è intervenuto fino a ora”. Così il segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri a margine della presentazione dell’analisi “Il lavoro che uccide, la strage impunita” nella sede del sindacato assieme alla madre di Luana D’Orazio che nel 2021 a soli 22 anni è morta schiacciata dal macchinario dell’azienda tessile di Prato dove lavorava.

Il sindacalista aggiunge: “Allora mi chiedo: a Latina si fa finta di non vedere? C’è una extraterritorialità politica? Non si devono disturbare i manovratori? Non bisogna più essere politicamente corretti quando ci sono in gioco le vite delle persone”.

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