La denuncia di Animal Equality: "Le norme esistenti per le fasi di trasporto e macellazione vengono sistematicamente violate"
L’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality svela una nuova indagine sotto copertura che racconta le crudeli condizioni di allevamento e macellazione dei conigli in Messico. Ogni anno, l’industria zootecnica messicana macella per il consumo umano più di 1 milione di conigli attraverso pratiche che provocano loro gravi sofferenze.
Le prove raccolte dall’organizzazione animalista rivelano, infatti, che le norme esistenti per le fasi di trasporto e macellazione vengono sistematicamente violate, dal momento che i conigli non vengono storditi prima della macellazione e vengono lasciati appesi, ancora coscienti, per un tempo superiore a quello consentito.
I principali ritrovamenti documentati dagli investigatori di Animal Equality in diversi allevamenti di conigli a Querétaro e a Città del Messico sono i seguenti: Come altri animali sfruttati per il consumo umano, i conigli trascorrono la loro intera esistenza all’interno di gabbie così piccole da impedire loro i movimenti più naturali; Spesso all’interno di una stessa gabbia il sovraffollamento è tale che decine di conigli vivono ammassati gli uni sugli altri, in contatto diretto e prolungato con urine ed escrementi sul pavimento e senza un’adeguata ventilazione dell’ambiente circostante; Nei diversi processi di routine, i conigli vengono afferrati per la schiena o per il collo per essere gettati in modo violento nelle gabbie, sbattuti contro le sbarre e immobilizzati dagli operatori; La macellazione dei conigli avviene senza stordimento, motivo per cui questi animali sono ancora coscienti mentre vengono appesi ai ganci del mattatoio e dissanguati, tra atroci sofferenze. I conigli in attesa dello stesso trattamento assistono così all’uccisione dei loro compagni urlando e tentando di liberarsi.
A fronte delle videoregistrazioni e del materiale fotografico raccolto, Animal Equality ha presentato denuncia per questi abusi alle autorità messicane competenti. L’Unione europea è il secondo produttore al mondo di conigli dopo la Cina. I Paesi europei che producono e consumano più carne di coniglio sono la Spagna, l’Italia e la Francia, che nel complesso coprono il 60% della produzione europea. L’Italia, da sola, nel 2023 ha macellato circa 14,5 milioni di conigli, con una concentrazione più elevata tra Veneto ed Emilia-Romagna. Ma secondo i dati Ismea, solo due famiglie su 10 comprano la carne di questi animali, considerati da molti come animali domestici.
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