Il ministro: "Imparare a convivere con eventi che saranno ordinari"

Il ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha parlato a Skytg24 in merito alla situazione di Cogne, isolata da sabato dopo l’esondazione del Marmore. “Lo Stato non rimane a guardare, come presumo la stessa regione: abbiamo la necessità di sostenere e aiutare chi è stato colpito, non abbiamo ancora definito come perchè dalla Regione, ed è normale, non è ancora arrivato la richiesta dello stato di calamità”. “Certo, quella arteria che è strategica e importante temo non possa essere rimessa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese“. Il ministro ha affermato di conoscere bene “il popolo valdostano e so quanto siano efficienti, l’hanno dimostrato in questi giorni di calamità dove hanno lavorato con un coordinamento serio di tutti i protagonisti”. “Tutti dobbiamo augurarci che Cogne e quell’area vengano sottratti all’isolamento fisico e guardare all’immediato futuro non solo per sostenere chi è stato colpito ma per avviare quella campagna di prevenzione che ripeterò fino alla noia, riguarda tutta l’Italia, da Nord a Sud”, ha aggiunto.

Iniziati i lavori di ripristino della strada regionale per Cogne

Sono iniziati nell’immediato i lavori per consentire la riapertura della strada regionale 47 che da Aosta porta a Cogne. L’Assessorato delle Opere pubbliche, Territorio e Ambiente fa sapere che attualmente è già stato realizzato un tracciato per il passaggio dei mezzi d’opera nel primo tratto danneggiato, ricolmando la parte prima invasa dal torrente. “La Valle d’Aosta – commentano l’assessore, Davide Sapinet e il presidente della Regione, Renzo Testolin – ha reagito immediatamente allestendo, a poche ore dall’ondata di Maltempo, il cantiere sulla strada per Cogne. I danni sono ingenti, il torrente ha provocato una serie di situazioni particolarmente critiche che nemmeno durante l’alluvione del 2000 erano state di tale entità. Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno operando in questo frangente, dipendenti regionali, volontari, professionisti e imprese coinvolte che hanno dimostrato da subito capacità operative e professionalità di altissimo livello”.

Le maggiori criticità si rilevano in tre punti (più altri dissesti di minore entità lungo la strada che sono attualmente oggetto di valutazione). I primi due tratti nei quali la strada è stata completamente asportata si trovano appena a monte del ponte di Chevril, sul quale peraltro sono in corso i lavori di rifacimento dell’infrastruttura stessa. Effettuate le opportune verifiche, il cantiere del ponte, seppur interessato anch’esso dal fenomeno alluvionale che ha asportato alcune piste provvisorie e danneggiato alcuni manufatti, non ha subito danni rilevanti. I due tratti in questione, nei quali la sede stradale è stata completamente asportata, si trovano al chilometro 9 e al chilometro 9,4. Nel primo i lavori di ripristino sono iniziati fin dalla mattina di domenica 30 giugno, e attualmente è già stato realizzato un tracciato per il passaggio dei mezzi d’opera, ricolmando questa parte prima invasa dal torrente. Dalla mattina di oggi, martedì 2 luglio, i mezzi stanno già operando nel tratto a monte: per una lunghezza di circa 150 metri il torrente ha completamente scalzato il versante naturale esistente, sul quale insisteva la carreggiata stradale. In tale tratto esso scorre a quasi 20 metri sotto il piano stradale e al momento ha completamente cambiato il proprio corso.

In questo momento i mezzi d’opera hanno avviato gli interventi necessari a deviare nuovamente il corso del torrente nel proprio alveo originario; si tratta di attività propedeutiche, necessarie per poter consolidare il piede del versante eroso e per realizzare una pista carrabile per i soli mezzi di cantiere, per poter accedere sui tratti a monte. Ogni attività successiva di ripristino della viabilità è condizionata dalle attività di spostamento dell’alveo del torrente e di consolidamento del piede del versante, al fine di proteggerlo da nuove erosioni. Il terzo tratto di strada asportata si trova vicino alla galleria di Lexert; la strada è stata completamente danneggiata per un lungo tratto, la piena del torrente ha demolito gli argini e parte del muro di controripa, lasciando lungo il percorso diversi accumuli di materiale e profonde erosioni. 

Musumeci: “Imparare a convivere con eventi che saranno ordinari”

“Appare chiaro che è una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell’area vivono di turismo stagionale e nel bel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale. Sento ancora dire ‘non era mai successo’. Bene, non è più tempo di eventi eccezionali, sono eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti tanto le istituzioni quanto i cittadini, dobbiamo imparare a convivere e a mettere mano a una seria e concreta campagna di prevenzione per le strutture e la prevenzione verbale, cioè come comunicare a chi vive in quelle aree”, ha aggiunto Musumeci.

Musumeci: “Polizza aziende è la strada, non ci sono più risorse”

“Questa è la nuova strada che bisogna imboccare. Il governo Meloni lo ha detto con assoluta chiarezza e lo ha anche fatto perché nella legge di bilancio 2024 abbiamo inserito per la prima volta l’obbligo assicurativo per le aziende non agricole. Dobbiamo ricorrere alle polizze assicurative, non possiamo più pensare che lo Stato possa intervenire sempre e per tutti, non ci sono più le risorse necessarie per far fronte a una emergenza che è diventata pressoché quotidiana“, ha detto ancora il ministro della Protezione Civile e le Politiche del mare. 

Pichetto Fratin: “Domani Cdm valuterà stato emergenza Piemonte”

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha commentato i danni provocati dal maltempo in Piemonte parlando a margine del ‘Global Energy Transition Congress and Exhibition’, in corso a Milano. “Io arrivo da quei territori ed è chiaro che la Regione Piemonte ha chiesto lo stato d’emergenza. Domani ci sarà il Consiglio dei ministri che valuterà nel merito la richiesta”, ha affermato. “Valuteremo sia per quella e sia per la dichiarazione dello stato d’emergenza che darà un percorso più agevolato per la spesa ma anche per le eventuali necessità di stanziamenti”.

Oggi evacuazione di 300 persone da Cogne

Sono 300 le persone che saranno evacuate da Cogne oggi, dopo le 853 portate a valle ieri con gli elicotteri, 4 della Protezione civile regionale con a bordo i tecnici del Soccorso alpino valdostano, 1 della Guardia di finanza, 1 dei Vigili del fuoco e 2 dei Carabinieri. Intanto sono iniziati gli interventi di ripristino della strada regionale e sono in corso le valutazioni delle soluzioni tecniche, dei tempi e dei costi.

Per quanto riguarda la mancanza di acqua in alcune zone del paese, secondo quanto fa sapere la Regione, sono stati effettuati gli interventi sull’acquedotto e sono in corso le operazioni di caricamento delle vasche: è in vigore l’obbligo di bollitura dell’acqua. A Breuil-Cervinia sono proseguiti i lavori di disalveo del torrente Marmore, esondato sabato, così come lo svuotamento delle cantine dai detriti e dall’acqua.

 

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