Le case dell'ex Canonica di San Biagio dei Taffettanari verranno affidate alla Curia

Gli appartamenti dell’ex Canonica della chiesa di San Biagio dei Taffettanari sono stati riconsegnati allo Stato e verranno affidati alla Curia Arcivescovile Metropolitana dopo anni di occupazioni abusive. Lo scorso maggio l’intero edificio era stato posto sotto sequestro dalla magistratura. Una volta completati gli iter burocratici e vinti i ricorsi presentati dagli occupanti abusivi, gli alloggi sono stati liberati autonomamente e le serratore, dei singoli appartamenti e del portoncino d’ingresso dell’immobile, sono state sostituite e riconsegnate nelle mani del Prefetto di Napoli Michele Di Bari: “Questo gesto che noi abbiamo compiuto oggi, insieme, è un gesto che provoca ulteriori segnali di legalità che noi dobbiamo attuare in questa città. Anche se trascorrono molti anni la legalità va sempre affermata. Questa giornata è nel segno di una grande intesa interistituzionali e dell’idea che dobbiamo avere per la legalità a Napoli. C’è una grande attenzione anche su altri immobili, con sfaccettature diverse, però dobbiamo avere la forza di seguire tutti questi casi perché non è giusto che ci siano dei soprusi da parte di persone, neanche in stato di bisogno, che provocano queste situazioni”.

A consegnare le chiavi al Prefetto Pierpaolo Filippelli, procuratore aggiunto di Napoli, che ha sottolineato l’importanza dell’attuazione di “Un protocollo pilota” che ha visto la collaborazioni di più enti e istituzioni “che rappresenta la possibilità di una condivisione nel settore della tutela dei beni culturali”. Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, che tra i primi denunciò l’occupazione abusiva della canonica, non ha dubbi: “Ci sono voluti trent’anni di battaglie frontali, ma oggi vince lo Stato. E’ un segnale importante per il territorio ma queste persone adesso devono pagare per quanto commesso”.

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