Il racconto della violenza a Torpignattara: "Rissa iniziata da adulti italiani per motivi inutili"

“Hanno preso a calci i bambini e le loro madri perché stavano facendo i video durante l’aggressione, uno ha urlato che sarebbe andato a prendere la pistola”. Dal racconto, fatto a La Presse, di un testimone dell’aggressione subita venerdì sera a Torpignattara, alla periferia est di Roma, da un gruppo di bambini e dai loro genitori di origine indiana e bengalese, emergono dettagli agghiaccianti.

“Appena iniziata la rissa – racconta il testimone – i ragazzi italiani hanno chiamato i loro genitori e io mi chiedo cosa c’entravano ma a loro piace la rissa, stare in mezzo a ste cose. La rissa è stata iniziata dagli adulti per motivi inutili. Sti ragazzini stranieri stavano giocando con la palla, erano piccoli. Sono venuti dei ragazzi di zona che fanno sempre i bulli e gli hanno levato la palla. I genitori dei ragazzi indiani sono intervenuti e ne è nata una baraonda. Hanno menato pure ai bambini. E’ successo altre volte ma così grave no, questo è un quartiere dove abbiamo sempre convissuto in serenità con tutti. Ad una ragazza che si è messa in mezzo e che abita alle case popolari gli hanno detto: ‘sei una donna di m…a, ti devi vergognare’, questo solo perchè li stava difendendo. Un ragazzo gli ha urlato che ora andava a prendere la pistola e avrebbe sparato a tutti. Poi si sono inventati un sacco di cose, hanno detto che erano armati ma non è vero. C’era uno solo che aveva un mattarello, di quelli piccoli del cinese che aveva forse per difendersi da altre aggressioni. I bambini erano spaventatissimi, li hanno buttati per terra e presi a calci insieme alle madre. Una ragazza gli urlava: ‘andatevene perchè non vogliamo i musulmani’, sono proprio ignoranti”.

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