Nel mirino dei carabinieri beni per 600mila euro

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo Ecologico del Bari, Lecce e da quelli delle compagnie competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare e contestuale decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca emessi dal Gip di Potenza nei confronti di 14 persone a vario titolo ritenute indiziate di attività organizzata finalizzata al traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, falso in atto pubblico e frode in pubbliche forniture. Il provvedimento cautelare ha applicato agli indagati la misura dell’interdizione temporanea a contrarre con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercizio di attività d’impresa nel settore di gestione dei rifiuti e un sequestro di diversi beni per un valore complessivo di circa 600mila euro. Le indagini hanno permesso di individuare a livello di gravità indiziaria un gruppo organizzato – composto da imprenditori lucani e pugliesi – che, attraverso un collaudato sistema di gestione illecita di rifiuti, riusciva ad abbattere – con grave danno per l’ambiente – rilevati costi aziendali che sarebbero derivati da un corretto smaltimento dei rifiuti .

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata