La vittima è una fisioterapista di 50 anni. In corso le indagini sull'accaduto

Una 50enne, Manuela Petrangeli, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco a Roma, in via degli Orseolo 36, in zona Portuense, poco prima delle 14. L’ex compagno della donna, Gianluca Molinaro, si è costituito in una caserma dei carabinieri della Capitale consegnando il fucile a canne mozze usato per il femminicidio. La vittima di professione faceva la fisioterapista nella casa di cura Villa Sandra mentre il killer lavorava come Oss al centro di riabilitazione Don Guanella, insieme avevano un figlio di nove anni. 

L’uomo, che avrebbe precedenti per stalking, si trovava a bordo di un’auto di piccola cilindrata. La donna è deceduta dopo vari tentativi di rianimarla da parte del 118.

La ricostruzione del femminicidio

Secondo una prima ricostruzione la vittima, fisioterapista nella casa di cura Villa Sandra, stava uscendo dal lavoro insieme a una collega per andare alla sua auto, parcheggiata fuori dalla clinica. L’ex compagno di 51 anni si sarebbe avvicinato a bordo di una Smart grigia per poi esplodere i colpi da un fucile. La collega che era con lei sarebbe rimasta ferita. 

Amica della donna uccisa: “Nessuna avvisaglia da ex, separati da tre anni”

“Era un amore di ragazza, non avremmo mai immaginato potesse succedere una cosa così”. Lo racconta ai giornalisti Maria Cristina Franchitti, amica e collega di Manuela Petrangeli. “I due erano separati da circa tre anni – racconta – ed era un rapporto normale, come quelli in cui ci separa con un bambino piccolo di mezzo. Non c’è stata nessuna avvisaglia, lei si comportava normalmente. Lei lavorava e credo anche lui, quindi non c’erano in mezzo questioni economiche”, prosegue la collega che aggiunge: “Era solare, una bravissima professionista. Il solito femminicidio”. 

 

Gualtieri: “Sconvolti da brutale assassinio di Manuela Petrangeli”

“Il brutale assassinio di Manuela Petrangeli sconvolge tutti. Roma si stringe al dolore della sua famiglia e abbraccia con amore suo figlio”, ha fatto sapere in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Quello di oggi è l’ennesimo intollerabile femminicidio che avviene nel nostro Paese, al quale le Istituzioni devono reagire in maniera compatta, a partire dall’educazione al rispetto, al dialogo e alla parità di genere. Gli episodi di violenza nei confronti delle donne e i femminicidi non sono solo gesti isolati compiuti da folli, ma anche atti barbari figli di un fenomeno culturale da combattere senza quartiere con educazione e cultura per far accettare l’indipendenza e la libertà delle donne”. 

Assessora Lucarelli: “Dolore per ennesimo femminicidio che colpisce città”

“Con immenso dolore e sconcerto apprendo della tragica morte di Manuela Petrangeli, colpita a morte da colpi di fucile mentre tornava a casa da lavoro”, ha detto l’assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli. “L’orrendo delitto è avvenuto in via degli Orseolo, nella periferia sud-ovest della capitale. Manuela non c’è più, la sua vita è stata spezzata da un atto violentissimo. Il suo ex compagno, padre di suo figlio, si è costituito. È insopportabile il rumore di queste donne uccise, sono 20 da inizio anno, una scia di sangue che non riusciamo ancora ad arrestare”. “Confido nel lavoro delle forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dei fatti. Come madre, donna e assessora esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Manuela e a suo figlio in modo particolare e ribadisco che per la lotta contro ogni forma di violenza è necessaria una rivoluzione culturale per proteggere la vita, la dignità e la libertà di ogni donna di essere se stessa”. 

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