L'avvocato difensore ha ribadito che si è trattato di legittima difesa
I giudici della corte di Cassazione hanno disposto un nuovo processo d’Appello per Alex Pompa, il giovane imputato perché accusato di avere ucciso in padre con 34 coltellate al culmine di un litigio degenerato poi in omicidio nel 2020. Nel processo di primo grado, la corte d’Assise di Torino aveva assolto il ragazzo, perché gli riconobbe la legittima difesa. I giudici del secondo grado invece, lo condannarono a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni. La vicenda successivamente approdò in Corte Costituzionale. La procura generale della Cassazione, durante la requisitoria di questa mattina in aula aveva sollecitato l’invio degli atti in Assise d’Appello a Torino per un nuovo processo. L’avvocato difensore, Claudio Strata del foro di Torino ha invece ribadito che si è trattò di legittima difesa.
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