Blitz dei carabinieri tra Taurianova, San procopio e Sant’eufemia di Aspromonte
I carabinieri forestali del gruppo di Reggio Calabria, diretti dalla locale Dda, hanno ricostruito l’esistenza di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di vaste piantagioni di cannabis sul territorio calabrese con conseguente vendita sul mercato illegale della sostanza stupefacente ricavata, all’interno di una consolidata organizzazione costituita da soggetti operanti tra i comuni di Taurianova, San Procopio e Sant’Eufemia di Aspromonte, nel Reggino. L’operazione ‘Fata Verde’ ha portato all’arresto di 11 persone e a due misure di allontanamento. Le ipotesi di reato contestate vanno dall’associazione a delinque finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata ai sensi dell’articolo 416 bis comma 1, a una serie di delitti in materia di stupefacenti. Nell’operazione sono stati impiegati circa 60 carabinieri forestali provenienti da Calabria e Sicilia, unitamente a militari del comando provinciale di Reggio Calabria. Le indagini avrebbero consentito di individuare i soggetti che avrebbero finanziato e sovrainteso i lavori di piantagione, che sarebbero riconducibili alle cosche di ‘ndrangheta delle province di Reggio Calabria e Catanzaro, nonché gli altri presunti componenti dell’organizzazione, con la definizione delle ‘quote parte’ spettante a ciascuno di essi, in termini di proventi derivanti dalla vendita della sostanza stupefacente sul mercato illegale. Al fianco dei soldali avrebbero operate altre persone, assoldate di volta in volta, che sarebbero state individuate per svolgere compiti di vigilanza e manovalanza, ovvero quali ‘soggetti sacrificabili’, spesso incensurati, disposti ad assumersi ogni responsabilità nell’ipotesi di un intervento delle forze di polizia.
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